La bioimpedenziometria

Nella prima consulenza e ad ogni controllo effettuo l’esame bioimpedenziometrico.

Vediamo di seguito di cosa si tratta e a cosa serve.

 

 

COS’È LA BIOIMPEDENZIOMETRIA (BIA)?

La Bioimpedenziometria (BIA) è un esame di tipo bioelettrico, rapido e non invasivo, utile per conoscere la composizione corporea di un soggetto e per valutarne lo stato nutrizionale.

Un aspetto prioritario, per chi vuole stare in salute, anche se normopeso, per chi vuole recuperare un sano peso forma o migliorare la performance sportiva è quello di conoscere la propria composizione corporea. Il peso indicato dalla bilancia non ci fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare che abbiamo, né ci indica se siamo ben idratati o se per contro siamo in una condizione di disidratazione o ritenzione idrica; la bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni su tutti questi aspetti.

La misura viene effettuata posizionando una coppia di elettrodi sul dorso della mano ed un’altra coppia sul dorso del piede del soggetto; gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione.

Si fa passare una corrente alternata, impercettibile, di bassissima intensità ed alta frequenza attraverso gli elettrodi, la quale, viaggiando lungo il corpo, incontrerà resistenze diverse a seconda della composizione dei vari distretti corporei: il bioimpedenziometro registra la velocità e la modificazione di essa (caduta di tensione) e quindi fornisce i dati elettrici rilevati (resistenza e reattanza), calcolando l’impedenza dei tessuti attraversati. Il software trasforma poi le misure elettriche rilevate in dati clinici, sulla base di algoritmi che tengono conto dei valori di riferimento della popolazione, delle misure antropometriche del soggetto (peso e altezza), della sua età e del sesso.

QUALI INFORMAZIONI SI OTTENGONO DALL’ESAME BIOIMPEDENZIOMETRICO?

L’analisi della composizione corporea completa l’indicazione fornita dalla bilancia e dalle circonferenze corporee. Essa infatti consente di distinguere i diversi compartimenti corporei, che possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento o un programma di allenamento sportivo ma anche durante alcune patologie:

- Acqua totale (TBW). Costituisce circa il 60% del peso corporeo di un uomo adulto (valore maggiore nei bambini e minore nelle donne e negli obesi, per il maggior contenuto di adipe). La TBW è suddivisa in due compartimenti:

- Acqua Intracellulare (ICW). Contenuta all’interno della cellula.
- Acqua Extracellulare (ECW). Rappresenta il volume del fluido che si trova all’esterno delle cellule (plasma, linfa, saliva, compartimenti liquidi dell’occhio, succhi digestivi, sudore, liquido cefalorachidiano e fluidi del comparto extracellulare)

- Massa magra (FFM). Costituita da muscoli, ossa, minerali ed altri tessuti non grassi. Contiene approssimativamente il 73% di acqua, il 20% di proteine, 7% di minerali. Essa è suddivisa in Massa Cellulare (BMC). e Massa Extracellulare ECM.

- Massa Cellulare (BMC). Costituisce il tessuto metabolicamente attivo del corpo (organi, muscoli, cellule del sangue)
- Massa Extracellulare (ECM). È costituita dai fluidi e dai tessuti corporei che si trovano all’esterno delle cellule.

- Massa grassa (FM). È costituita dai tessuti adiposi esterni, spesso identificati come grasso sottocutaneo e dai tessuti adiposi  interni, identificati come grasso viscerale. 

 

PERCHÉ LA BIOIMEDENZIOMETRIA È UN ESAME IMPORTANTE?

La bilancia e l’indice di massa corporea (BMI) consentono solo una stima indiretta e generica dell’adiposità totale e non sono in grado dirci se si sta perdendo massa grassa, acqua o massa muscolare. La bioimpedenziometria (B.I.A) invece ci dice, quando un soggetto perde peso, cosa perde (massa grassa?, massa  muscolare?, acqua?)  consentendoci di avere informazioni su quanto è adeguato il regime nutrizionale che la persona segue e quanto è idonea l’attività fisica che svolge.

Quindi una perdita di peso non è sempre sinonimo di una diminuzione di grasso, soprattutto se si verifica in poco tempo: con un’alimentazione incontrollata, troppo restrittiva e non equilibrata, in questo caso si rischia di perdere solo acqua e massa muscolare! D’altro canto, spesso la carenza di massa muscolare rallenta ed ostacola la perdita di peso, quindi l’attività fisica, mirata, diventa necessaria per raggiungere gli obiettivi prefissati! È importante quindi fare in modo che la perdita di peso non sia a carico della massa muscolare ma esclusivamente a carico della massa Grassa, per non compromettere lo stato nutrizionale ed evitare che l’organismo, come difesa, recuperi in breve tempo il peso perso a causa di un abbassamento del metabolismo basale (ricordiamo che è la massa muscolare quella che consuma energia!).

 

QUALI SONO LE ALTRE APPLICAZIONI?

- fornisce importanti dati che consentono in ambito sportivo l’elaborazione dello schema alimentare più adatto, il controllo dello stato di idratazione (fondamentale per ottimizzare la performance sportiva) e la programmazione di un corretto allenamento


- consente di evidenziare l’eventuale stato di ritenzione idrica (eccesso di ECW) ed è quindi utile nel trattamento degli inestetismi